#rendering progetto profumeria
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Rendering virtual tour 360 locale commerciale a Ciampino
Abbiamo realizzato un nuovo lavoro di rendering virtual tour 360 per l'apertura di una nuova profumeria a Ciampino. L'azienda Muliere ci ha chiesto di realizzare il progetto di ristrutturazione in 3D ed il relativo virtual tour 360, realizzando anche rendering di prodotti.
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ActionAid e Lancôme insieme nella lotta all’abbandono scolastico
«Oggi 76 milioni di giovani donne hanno difficoltà a leggere e scrivere. Spesso celato, questo handicap è causa di insicurezza e dell’esclusione di tante ragazze, con serie ripercussioni su loro stesse, e sulla loro famiglia. Per questo motivo Lancôme si impegna a combattere l’analfabetismo femminile e a dare voce a questa realtà pressoché invisibile. Un’affinità naturale per Lancôme, la cui missione, sin dall’inizio, è stata di aiutare le donne nel loro percorso di consapevolezza e felicità. Write Her Future, il primo programma filantropico di Lancôme, è un impegno civico a lungo termine che punta a dare visibilità a una tematica difficile, implementando azioni concrete sul campo e dando inizio a un movimento in favore di tutte le donne. Sono ancora più felice di portare avanti questo impegno perché la mia famiglia mi ha da sempre trasmesso l’importanza dell’istruzione. Quel tipo di istruzione che ti mette nelle condizioni di andare avanti nella vita e che permette di prendere in mano il proprio futuro e raggiungere la soddisfazione personale e felicità». Françoise Lehmann, Presidente Internazionale Lancôme
Lancôme da più di 80 anni incoraggia a promuove la felicità di ogni donna come la forma più attraente di bellezza. Una felicità basata sull’emancipazione femminile, sulla libertà di scelta e sul non dover sottostare alle convenzioni della società. Quella che non si può raggiungere senza la libertà d’espressione, inconciliabile dunque con l’analfabetismo. Questa è la filosofia di Lancôme che in Italia ha scelto di dedicarsi alla lotta all’abbandono scolastico e alla povertà culturale. Come? Sposando la causa di ActionAid che lavora da sempre nelle scuole per contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica.
Lancôme sosterrà il progetto openSPACE – Spazi di partecipazione attiva della Comunità Educante che ha come obiettivo quello di ridurre la povertà educativa in 4 città (Bari, Milano, Palermo e Reggio Calabria) dove questa tematica è particolarmente presente.
Saranno coinvolti 12 scuole, 4.000 adolescenti e 500 insegnanti. Obiettivo sarà il miglioramento dell’accesso a un’istruzione inclusiva e di qualità per adolescenti e pre-adolescenti. Il progetto si propone di individuare un modello capace di rendere le comunità – dalla scuola al territorio – inclusive e responsabili per favorire la crescita formativa, culturale e l’empowerment dei giovani.
Le scuole coinvolte nel progetto diventeranno dei moltiplicatori di opportunità per la crescita di ragazze e di ragazzi, spazi aperti di confronto e sperimentazione. Le attività mireranno sia a valorizzare la scuola e i luoghi di apprendimento che a rafforzare la comunità educante, dagli insegnanti ai genitori, passando per interventi specifici di contrasto all’abbandono scolastico e recupero dei giovani precocemente usciti dalle scuole. Grazie al sostegno di Lancôme si realizzeranno quindi diverse attività che vanno dal teatro sociale ai murales e alla riprogettazione degli ambienti scolastici; dalle palestre dell’innovazione agli sportelli di assistenza civica e alla genitorialità.
COME LANCÔME AIUTERÀ ACTIONAID? Per celebrare questa iniziativa a settembre Lancôme lancerà La Vie Est Belle Artist Edition by LadyPink. Una Limited Edition dell’iconica Eau de Parfum, che nasce dall’arte e reinterpreta il concetto di felicità, portando con sé il messaggio #makesomeonehappy, ovvero: chi vuoi rendere felice? In profumeria, la consumatrice acquistando La Vie Est Belle Artist Edition potrà aiutare Lancôme a sostenere il progetto “Write her Future” a supporto di ActionAid.
La Fille Bertha (Alessandra Pulixi), Sara Ciprandi, Angela Varani, Natalia Resmini e Amanda Toy sono invece le 5 artiste selezionate da Lancôme come Ambasciatrici di Felicità. A loro è stato chiesto di reinterpretare il concetto di felicità realizzando opere che saranno esposte alla Triennale di Milano dal 7 al 9 settembre. Le stesse nel mese di ottobre verranno vendute all’asta sulla piattaforma Charity Stars e il ricavato verrà donato in beneficenza a supporto del progetto “Write her Future”.
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In occasione del lancio della nuova collezione di fragranze di Le Couvent, di cui Jean-Claude Ellena è direttore creativo, ho intervistato il famoso scrittore di profumi per parlare di giardini, profumi, anosmia e…
Non esiste appassionato di profumi che non conosca Jean-Claude Ellena. Allievo di Roudnitska, uno dei maestri indiscussi della profumeria, Monsieur Ellena ha firmato creazioni indimenticabili, e grandi best seller, per importanti maison di fragranze e brand di nicchia. L’anno scorso ha sorpreso tutti diventando il Direttore Creativo di Le Couvent un brand d’alta profumeria, ma dal prezzo accessibile, con oltre il 99% di ingredienti naturali. In occasione del lancio delle nuove fragranze ho intervistato Monsieur Ellena e abbiamo parlato di profumi, giardini, libri che tiene sul comodino e molto altro ancora….
Photo: courtesy thecut.com
Jean-Claude Ellena e Le Couvent
Questo é un nuovo capitolo della sua vita: da maestro profumiere a Direttore Creativo. Ci parla di questo suo ruolo? Diventare direttore creativo ed essere, allo stesso tempo, compositore di profumi è un ruolo nuovo nel settore. Che io sappia nell’industria nessun direttore creativo è anche naso. In quanto committente il profumiere che è in me deve farsi da parte perché venga fuori lo stile del profumiere a cui è stata commissionata la creazione del profumo. Come direttore creativo aspetto sia il naso ad attivarsi e, a partire dalle sue proposte, mi prendo il tempo necessario per rispondere. Il mio gusto è diverso dal suo, le sue preferenze non sono le mie. Io lo aiuto a rendere più preciso quel che desidera esprimere, a trovare il gusto del suo amore, perché possa dare il meglio di sé. Quanto ai costi non saranno mai l’elemento determinante di una scelta di una fragranza, rispetto ad un altra.
Lei non ha mai fatto mistero che ama lavorare al silenzio, con il canto degli uccelli come sotto fondo, e in compagnia solo di un assistente. Immagino che da quando è Diventato Direttore Creativo di Le Couvent le sue abitudini saranno cambiate. No, non così tanto. Una volta partita la commissione, ricevo via posta le proposte. È al telefono, ma soprattutto per posta, che avvengono gli scambi. Possono essere tecnici, ma più spesso discutiamo di estetica.
I nasi che lavorano alla creazione delle fragranze, sotto la sua direzione creativa, sentono il peso della sua fama? Certo, e mi dispiace. Mi è successo di ricevere come complimento: lavorare con lei è stata una “master class”.
Come sono stati scelti i nasi? Sono noti o emergenti? Alcuni sono dei profumieri esperti, altri giovani e promettenti. A seconda dei nasi mi devo adattare. Quelli più esperti hanno il loro “savoir-faire”, sono degli artigiani legati al loro sapere e meno flessibili. Al contrario i profumieri più giovani si aspettano molto dalla mia direzione, così come io mi aspetto molto da loro.
Ho letto che del progetto fa parte anche sua figlia Celine, con cui aveva già lavorato. Quanto di Jean-Claude c’è in Celine come approccio e modo di lavorare? Si rivede in lei? Lavoriamo assieme nello stesso luogo, nello stesso laboratorio. Credo ci sia uno stile “Ellena”, che è un modo di vedere, di sentire, di intendere, di creare profumi, che si basa essenzialmente su una collezione di materie prime di qualità, un lessico personale, non troppo elaborato ma che, grazie a questa economia di risorse, permette di esprimere un’emozione sincera e una lettura facile dei profumi.
Come é possibile essere un brand di ‘nicchia’ ma con un posizionamento accessibile come Le Couvent? Come collezionista di quadri ho sempre prediletto gli acquerelli ai dipinti ad olio. Nei primi c’è una sensibilità emotiva che mi tocca, mentre gli oli sono conservatori. Il “niche brand” sta all’acquerello come i quadri a olio stanno alle grandi marche.
Il giardino come tema ricorrente nella carriera di Jean-Claude Ellena
Il giardino è un tema ricorrente nella sua carriera; dalla collezione firmata per la maison di cui è stato “parfumeur exclusif”, alla rosa del giardino di Edmond Roudnitska, che ha ispirato una delle sue ultime creazioni. Online ho trovato, tradotto e pubblicato sul mio sito, un bellissimo articolo. In esso dispensa consigli su come creare un giardino ispirato al mondo dei profumi. Il suo giardino rispecchia la sua professione ed è ricco di piante dai mille profumi o? Il mio giardino non è quello di un profumiere. Non coltivo gelsomini, rose, tuberose o fiori d’arancio. Per dimenticare il mio lavoro, prendere una pausa, ho creato un giardino in tre colori: bianco, blu e un pò di rosa. Questa scelta si è imposta perché i fiori bianchi e soprattutto i blu sono rari, quindi permettono di conoscere meglio le diverse varietà e di avere un risultato ottimale. Torno pertanto alla nozione di stile, di semplicità, per avere un giardino leggibile.
La collezione Colognes Botaniques Absolues ci porta alla scoperta di giardini leggendari. Per lavoro presumo ne avrà visitati diversi. Mi piacerebbe sapere se c’è qualcuno in particolare che l’ha maggiormente colpita. Tra i giardini maestosi, quello di Alhambra a Granada in Spagna è uno di quelli che mi emozionano intimamente. A tal punto che il primo giorno l’ho visitato due volte e la mattina dopo una terza volta. La presenza dell’acqua, delle ombre, il ritmo. L’armonia dei giardini arabi è la manifestazione di un paradiso terrestre. Quanto ai profumi essi cambiano secondo le stagioni; per il Parfum Aqua Palmaris della Maison de Parfums Le Couvent ho privilegiato il neroli, il fior d’arancio, una carezza orientale.
Jean-Claude Ellena sull’anosmia e i suoi odori preferiti
So che lei non indossa profumi, come molti altri colleghi, ma ci sarà stato un tempo in cui lo avrà fatto. Di quel tempo mi piacerebbe molto sapere il profumo da lei indossato. Non indosso profumi per non essere disturbato quando lavoro su un profumo. È il motivo principale, ma non è l’unico. L’altro è di far riposare il mio naso, perché l’attività olfattiva è quella che richiede più energia al cervello. Agli esordi della carriera indossavo un’Eau De Toilette aromatica creata da mio padre, di cui ero molto orgoglioso.
Tra tutte le fragranze che ha creato quale le somiglia di più? Quale potrebbe rappresentare, in parte, la sua personalità? Tutte, perché ognuna di esse rappresenta un lato della mia personalità che è complessa.
L’olfatto é considerato la “Cenerentola” dei sensi, soprattutto in un’epoca come la nostra. In molti si sono resi conto della sua importanza grazie al Covid, che tra i sintomi può procurare una temporanea anosmia. Ho parlato con diverse persone a cui il virus ha provocato anosmia e tutti mi hanno detto della disperazione provata all’idea di non poter sentire più gli odori. Parlando quindi di olfatto e odori qual è il suo odore preferito? Quello di cui non potrebbe fare mai a meno. Noi esistiamo attraverso il nostro olfatto; non sentire più è terribile perché l’assenza di odori mi accosta agli scomparsi, ai morti. Il desiderio passa attraverso l’odore dell’altro, desiderare l’altro è volere il suo odore. Gli odori più importanti per me sono quello di mia moglie, dei miei figli. Poterli sentire significa saperli vivi e sentirmi vivo io.
Le letture di Jean-Claude Ellena
Qual è il libro tiene sul comodino in questo periodo? Vita di Henry Brulard di Stendhal, che è la sua biografia, pubblicato in Italia da Adelphi (N.d.T.).
C’è uno scrittore che descrive bene gli odori e i profumi? Lo scrittore francese è Jean Giono, da leggere Il ragazzo celeste, pubblicato in Italia da Guanda (N.d.T.). L’autore italiano è Giuseppe Tomasi di Lampedusa, descrivendo la sua infanzia in Sicilia, che servirà al suo capolavoro: Il Gattopardo, pubblicato da Feltrinelli (N.d.T.).
Jean-Claude Ellena: conversazione olfattiva sui giardini, profumi e altro ancora In occasione del lancio della nuova collezione di fragranze di Le Couvent, di cui Jean-Claude Ellena è direttore creativo, ho intervistato il famoso scrittore di profumi per parlare di giardini, profumi, anosmia e...
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Conto alla rovescia per Smell Festival 2019
L’evento internazionale dedicato alla cultura dell’olfatto e all’arte del profumo
Giunto alla sua X edizione, Smell Festival 2019 ci accompagna in un lungo viaggio nei profumi, tra esperti, filosofi e addetti ai lavori. Tema di quest’anno: le “Atmosfere”. Dal 23 al 26 maggio a Bologna
“Atmosfere” è il tema di Smell Festival 2019
Aria di primavera a Bologna. Torna Smell Festival 2019, dal 23 al 26 maggio.
La rassegna è promossa dall’associazione Orablu con il patrocinio del Comune di Bologna e il sostegno di Moellhausen, riferimento internazionale per le materie prime del settore fragranze, e fragrance house devota all’innovazione e alla ricerca.
Smell Festival 2019 compie 10 anni. Sì, perché il più grande evento dedicato alla cultura dell’olfatto e all’arte del profumo è ormai giunto alla sua X edizione.
E il tema scelto per quest’anno dalla direttrice artistica Francesca Faruolo è “Atmosfere”.
Georges Bousquet Casajordi
Tantissimi gli ospiti presenti a Smell Festival 2019
Da Tonino Griffero, docente di estetica all’Università di Roma Tor Vergata e autore del libro Atmosferologia – estetica degli spazi emozionali.
Griffero ci spiegherà in che modo l’olfatto contribuisce a definire le ‘atmosfere’, ossia la capacità che hanno determinati luoghi di generare in noi qualsiasi tipo di sentimento
Dominique Moellhausen, creatrice di fragranze che, durante il corso della Masterclass di profumeria darà una dimostrazione di “atmosferologia applicata”.
E poi ancora a Smell Festival 2019 il professor Rossano Schifanella, docente di Computer Science all’l’Università di Torino, spiega come l’uso creativo dei social media può aiutarci a catturare le caratteristiche emozionali e olfattive dei luoghi, fornendo mappe per esplorare l’atmosfera degli spazi urbani.
Maurizio Benzo, il “ghostbusters” degli odori, descrive in che modo ‘annusatori’ adeguatamente formati riescono a captare e misurare gli odori ottenendo risultati oggettivi. E come, grazie a questi risultati, è possibile migliorare la percezione dei luoghi e la loro vivibilità.
Con l’attrice e regista slovena Barbara Pia Jenič si parlerà invece di suggestioni olfattive in teatro, essenziali per rendere più vero un racconto e favorire ricordi coinvolgendo il pubblico.
Come i luoghi vengono “riempiti” dagli aromi del cibo? Questo è il tema dell’intervento di Elena Mancioppi, dottoranda in Scienze Gastronomiche presso l’Università di Pollenzo.
Attraverso brani di letteratura e nozioni scientifiche, la studiosa dimostrerà quanto gli aromi siano importanti non solo per l’aspetto nutrizionale, ma anche e soprattutto per i nostri vincoli affettivi.
Diletta Tonatto, direttrice creativa di Tonatto Profumi, introdurrà insieme all’artista Michele Tiberio l’opera “Me, My Scent”.
Vincitrice del concorso Re:Humanism, primo premio dedicato al rapporto tra Arte e Intelligenza Artificiale organizzato da Alan Advantage, azienda attiva nel campo dell’IT.
L’opera è un libro di oltre 1500 pagine che raccoglie tutto ciò che esiste online del suo autore (foto, messaggi privati, like, pagine visitate, insieme a tutti i dati di Facebook, Instagram, Google, e Linkedin).
Parte del libro è il suo profumo, composto da Diletta Tonatto grazie all’algoritmo che analizza i dati della nostra identità digitale per ottenere un profilo olfattivo univoco.
E poi ancora, a Smell Festival 2019, workshop, masterclass e sensazionali percorsi tra fragranze artistiche.
La profumeria indipendente
Smell Festival 2019 promuove la profumeria indipendente attraverso incontri con creatori di fragranze e direttori artistici delle case di profumo
Tra i protagonisti la casa Molinard di Grasse, che proprio a Smell Festival 2019 festeggia il suo 170esimo anniversario.
Thierry Laur, responsabile export della Maison, coinvolgerà il pubblico in un approfondimento sul mondo del profumo e su come l’area di Grasse è stata riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
A Palazzo Isolani, Molinard allestirà un Atelier dove il pubblico potrà comporre una fragranza personalizzata con la guida di un profumiere della Casa.
Tra gli eventi anche l’incontro con Alyson Oldoini, che svelerà due inedite fragranze dedicate a freschezza e essenzialità.
Nello studio creativo dell’azienda, sulle rive del Lago di Como, la designer segue con minuzia ogni fase di produzione e ottiene risultati d’eccellenza, esportati in tutto il mondo.
Dalla Liguria sarà presente a Smell Festival 2019 La Strega del Castello, casa profumiera artigianale fondata da Caterina Roncati.
Oltre a creare profumi ispirati al romanzo di Cristina Caboni (Rizzoli), il marchio ha realizzato la fragranza personale dell’attrice Elena Sofia Ricci.
E per finire, venerdì 24 maggio, la Profumeria Al Sacro Cuore di Bologna, storico punto vendita di fragranze preziose, festeggia la decennale partnership con Smell Festival.
Per questo sarà presentata una rosa delle loro più amate e migliori fragranze di sempre.
Il profumo della natura
Tra le “Atmosfere” che creano Smell Festival 2019 non potevano certo mancare quelle della natura
La profumeria botanica fiorisce in un percorso espositivo all’interno delle sale di Palazzo Isolani. Grazie a La Mia Casa nel Vento, marchio fondato da Maria Martino che fa del profondo legame col territorio il proprio fiore all’occhiello.
La sede d’elezione per questo progetto è Reggio Calabria sulla costiera calabrese, amata in tutto il mondo per le coltivazioni di bergamotto e gelsomino.
Attesissima è anche la Masterclass di profumeria naturale, venerdì 24 maggio, condotta da Pierre Bénard, profumiere e fondatore dell’associazione OSMOART – parfums, couleurs et sonse, oltre che insegnante di prestigiose scuole di profumeria francesi come l’ISIPCA di Versailles.
La Masterclass è ispirata alle atmosfere delle foreste. Sarà orientata alla creazione di un accordo Oud, senza l’impiego di questa costosa materia prima, il cui commercio ha subito forti restrizioni a causa dello sfruttamento delle risorse naturali.
Olfatto e Fashion Design
Alla fine della giornata di sabato, Smell Festival 2019 si sposta negli spazi del Cassero (via Don Minzoni, 18) dove gli studenti del corso di Fashion Design dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, coordinati dalla prof.ssa Rossella Piergallini, presentano “BSX NIGHT”.
Una performance profumata, un evento vitaminico ad alto tasso cromatico con performer avvolti da abiti-scultura.
I giovani designer detteranno il dress code, in una costellazione di odori, colori fluo e lampi magenta e verdi.
Ode alla creatività
Smell Festival 2019 è anche un centro di formazione che offre corsi rivolti a chiunque sia interessato ad affinare la propria sensibilità olfattiva e sviluppare competenze nel settore delle fragranze.
Incoraggiare l’incontro con l’universo profumo e offrire esperienze formative di facile accesso è lo scopo dei workshop proposti dal Festival.
Tutto questo è reso possibile grazie al coinvolgimento degli insegnanti di Smell Atelier o professionisti che si sono perfezionati presso la scuola.
www.smellatelier.it/
E, come da tradizione, gli studenti che hanno concluso il corso annuale di profumeria debutteranno durante il Festival con un loro profumo.
Fragranze assolutamente originali e fuori dagli schemi che saranno presentate in sala conferenze nella mattina di sabato 25 maggio alla presenza degli stessi autori: Francesca Gurrisi, Adriana Torelli, Caterina Zerini.
Alessandra Borgonovo
SOCIAL FB Biglietteria e programma completo: www.smellfestival.it/
Smell – Festival dell’Olfatto 2019 Conto alla rovescia per Smell Festival 2019 L’evento internazionale dedicato alla cultura dell’olfatto e all’arte del profumo…
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Il giardino del Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera – “Parco più bello d’Italia” nel 2012 – è diventato negli anni un museo en plein air grazie alle donazioni di grandi artisti come Mimmo Paladino, Arnaldo Pomodoro, Velasco Vitali e Mario Botta. In occasione della festa del Vittoriale dell’11 marzo, intitolata “Ho cercato l’armonia”, il parco dannunziano si arricchisce di nuove opere. Nel libro Di me a me stesso si scopre che l’armonia cercata da d’Annunzio era quella fra spirito e natura, e che il Poeta ammise di non averla trovata. Trovò sempre, invece, quella fra natura e bellezza, e il Vittoriale ne è la prova. Per rendere omaggio a quell’armonia, insieme al Maestro Ugo Riva è stato ideato un percorso di sculture d’arte contemporanea nel parco dannunziano, diventato ormai esso stesso un percorso di bellezza e di scoperta. Ugo Riva, Girolamo Ciulla, Federico Severino, Michela Benaglia, Dario Tironi e Cesare Inzerillo sono gli artisti le cui opere – sculture, fotografie e bassorilievi – renderanno ancor più prezioso il Vittoriale degli Italiani. Con queste nuove donazioni, il parco dannunziano diventa a tutti gli effetti un vero e proprio museo dedicato alle sculture dell’arte contemporanea italiana. Quello stesso giorno prenderà il via il progetto di collaborazione tra la Fondazione Vittoriale degli Italiani e il gruppo Vidal: verranno disposte nella Prioria alcune essenze speciali dedicate a d’Annunzio. Rose, gardenie e Acqua Nuntia: queste le profumazioni delle essenze studiate dalla sapienza di Mavive Spa – azienda storica della profumeria italiana, della famiglia Vidal – che verranno ambientate con i collaudati sistemi di diffusori a ciclo continuo. Il progetto nasce dalla volontà di rendere la dimora dannunziana sempre più simile a quando era vissuta dal Vate: in molti documenti storici infatti viene raccontato che d’Annunzio amava far profumare (e molto spesso lo faceva personalmente) tutte le stanze della Prioria con profumi e fiori. Così il Presidente del Vittoriale degli Italiani Giordano Bruno Guerri: “Se il Parco si arricchisce di opere d’arte, per un omaggio a d’Annunzio e un dono ai visitatori, la Casa deve – per gli stessi motivi – essere il più possibile uguale a quando ci viveva il Poeta: per questo sarà sempre profumata, come la amava lui. Ricordo e innovazione, due principi che convivevano nel Vate, e che il Vittoriale rispetta”. Nel 1909, nel laboratorio di Luca Comerio, d’Annunzio assisteva per la prima volta a una proiezione: è un frammento in cui Dafne si trasforma in un ramo. L’attrazione per il cinema diventa inevitabile e immediata. Alla luce di questo affascinante e importante legame viene aperta al pubblico in questa occasione anche la nuova Saletta Cinematografo, all’interno del progetto “d’Annunzio digitale”. Nella sala cinematografica più piccola del mondo, dotata di una sola poltroncina, i visitatori potranno scegliere di vedere alcuni filmati tratti dalle pellicole di proprietà del Vate e finora conservate negli archivi. Questi filmati – che ritraggono d’Annunzio, la Duse, la Baccara, vari scenari del Vittoriale dell’epoca – e alcuni film (come Anna ed Elisabetta, 1933) sono stati digitalizzati in collaborazione con la Società Brick e resi fruibili per questo progetto. Di seguito i dettagli delle opere che saranno inaugurate: – “Tregua” (bronzo, 1986) e “Anita la rossa” (terracotta policroma, 1989) di Ugo Riva – Opere senza titolo (due bassorilievi 2016) e “Colonna con tempio” di Girolamo Ciulla (scultura in travertino 1996) – “28 febbraio 1938” di Cesare Inzerillo (tecnica mista 2017) – Senza titolo di Dario Tironi (legno, schiuma poliuretanica, oggetti, resina, vernice acrilica, 2017) – “Il silenzio” di Federico Severino, (terracotta policroma satinata, 2017) “Divinità femminile” di Michela Benaglia, (acciaio inox specchiante, 2015)
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2016, Pietra di Vicenza. 53x40x3 cm
1996, travertino. 220×15ø cm
“Ho cercato l’armonia”: Grande festa al Vittoriale per l’inaugurazione di nuove opere di arte contemporanea nel parco Il giardino del Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera - “Parco più bello d’Italia” nel 2012 - è diventato negli anni un museo en plein air grazie alle donazioni di grandi artisti come Mimmo Paladino, Arnaldo Pomodoro, Velasco Vitali e Mario Botta.
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Rendering virtual tour 360 arredamento negozio profumeria a San Giovanni.
Lavoro di rendering virtual tour 360 progetto arredamento profumeria per l'azienda Muliere a Roma.
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Il corpo perfetto non esiste, ma possiamo andarci molto vicino grazie alla linea Speciale Corpo Perfetto di Collistar e alle sue nuove specialità
Forse è un’utopia, ma sicuramente è il sogno di tutte: il corpo perfetto. Già: a ogni età, noi donne sogniamo di assomigliare all’idea di perfezione che abbiamo in testa. E, soprattutto quando, in primavera ed estate iniziamo a scoprirci, questo sogno si fa più insistente. Beh, noi di beautytudine possiamo dirvi una cosa: la perfezione che immaginiamo non esiste. Ma esiste il prendersi cura del proprio corpo, per migliorarsi sempre ed essere non idealmente perfette, ma la versione migliore di noi stesse. E, oggi, vogliamo darvi qualche piccolo suggerimento per farlo.
Collistar: trattamenti best-seller per ogni donna. Missione Corpo Perfetto
Uno dei brand di cui amiamo parlarvi spesso è Collistar: numero uno in profumeria, il marchio italiano per eccellenza si distingue per ricerca, tecnologia, innovazione, brevetti, attivi, gestualità. Tra le linee più vendute da Collistar, c’è sicuramente Speciale Corpo Perfetto: un’ampia gamma di creme, fanghi, scrub, oli, lozioni, patches dedicati alla cura del corpo in ogni sua sfaccettatura. Anti-cellulite, anti-smagliature, rassodanti, snellenti, idratanti, anti-età: ogni donna può trovare il trattamento adatto a lei tra quelli proposti da Collistar.
Vi presentiamo le tre novità lanciate da Collistar in occasione della primavera 2018: il Gel-Fango Drenante Anticellulite, il Concentrato Antismagliature e il Talasso-Scrub Tonificante: scopriamoli insieme
Gel-Fango Drenante Anticellulite: la nuova vetta dell’innovazione cosmetica
Iniziamo il nostro viaggio tra le novità Collistar con il Gel-Fango Drenante Anticellulite con Slim-Drone Technology. Questo trattamento è un’innovazione totale: non troverete un trattamento del genere, a metà tra la cosmetica e la farmaceutica, da nessuna altra parte. Per la prima volta, un fango può essere applicato quotidianamente, e non richiede risciacquo né tempi di posa prolungati: basta stenderlo con un leggero massaggio per ottenere risultati visibili contro gli inestetismi.
Al cuore della formula del Gel-Fango di Collistar c’è la Slim-Drone Technology, un sistema di veicolazione che, come un drone viene direzionato per agire solo là dove serve e senza dispersione. Grazie a un particolare peptide selettivo le capsule di Coccoloba Uvifera, un lipolitico quasi tre volte più potente della caffeina, vengono direzionate direttamente verso gli adipociti, senza dispersioni, per poi aprirsi dei varchi all’interno delle cellule e venire inglobati in esse, con un’azione lipolitica. Alla Coccoloba Uvifera, Collistar ha affiancato un prezioso fango bianco dell’Amazzonia, ricco di Sali Minerali. Questa argilla riesce ad assorbire l’eccesso di liquidi e tossine nei tessuti, senza richiedere posa o risciacquo. Infine, l’Escina stimola la microcircolazione capillare, aiutando la rimozione dei liquidi in eccesso.
Fango e capsule sono contenuti all’interno della texture morbida, bianca e facilmente assorbibile del Gel-Fango, e lasciano la pelle immediatamente più tonica e levigata. Applicate il Gel-Fango di Collistar due volte al giorno per le prime due settimane, in fase di attacco, e riducete poi a una volta al giorno per mantenere i risultati ottenuti: la differenza sarà visibile.
La promozione anticellulite di Collistar
In occasione del lancio del Gel-Fango, Collistar ha preparato una sorpresa per noi. Con l’acquisto degli anticellulite Corpo Perfetto (il Crio-Gel, la Crema Termale, il Concentrato Biorivitalizzante, le Capsule Anticellulite Attivi Puri e il Superconcentrato Anticellulite Snellente Notte), riceverete in regalo una prova dei best-seller Collistar dello scorso anno: i Trattamenti Patch Rimodellanti Pancia e Fianchi e Zone Critiche. I Patch Collistar si attaccano come adesivi sulle zone da trattare e, durante la posa, rilasciano continuamente i principi attivi: Caffina, Garcinia Cambogia, Carnitina, Collagene e Ginkgo Biloba, che rendono le zone critiche del corpo più toniche, sode, levigate, rimodellate. Vanno applicati due volte a settimana per otto ore, di notte o di giorno, e sono invisibili sotto ogni tipo di abito.
Attivi Puri® Concentrato Antismagliature: un alleato in ogni fase della vita
Pubertà, gravidanza, perdita di peso: questi bei momenti sono spesso accompagnati dalle smagliature. Rosa o bianche che siano, le smagliature accomunano il 90% delle donne, ma non solo: anche gli uomini, durante la crescita, possono sviluppare questo inestetismo. Collistar propone un rimedio unisex: è Attivi Puri Concentrato Antismagliature, un super concentrato dagli effetti miracolosi. Il segreto sta nella sua formula: Elastina + Acido Ialuronico + Collagene. Queste tre molecole sono alla base dell’elasticità e della compattezza delle pelle: l’Elastina è il principale componente delle fibre dei tessuti, l’Acido Ialuronico è responsabile dell’idratazione, il Collagene è importante per la tonicità della pelle. Accanto a questa miscela di molecole, Collistar ha posto una matrice super-nutriente composta da Olio di Mandorle Dolci, Burro di Karité e Cera di Jojoba e la Vitamina E antiossidante. Il Concentrato Antismagliature si stende facilmente e si assorbe all’istante: basta applicarlo una o due volte al giorno durante e dopo la pubertà, il parto o il dimagrimento sottolineando le smagliature con il pratico erogatore.
La Spa a casa tua con il nuovo Talasso-Scrub
La linea Speciale Corpo Perfetto di Collistar comprende anche una gamma di Talasso-Scrub, degli innovativi trattamenti esfolianti a base di sali marini e oli essenziali: ci sono quello Anti-Età Rigenerante, arancione come gli Agrumi di Sicilia che sono nella sua formula; quello Rassodante Detossinante, a base di Estratto di Ciliegia e dal colore rosato; lo scrub Anti-Acqua Drenenate, dal colore naturale come le Spezie che lo compongono; e quello Energizzante Rivitalizzante, bianco e puro. A questa collezione, Collistar ha aggiunto il nuovo Talasso-Scrub Tonificante, parte del progetto Ti Amo Italia.
Il Talasso–Scrub è caratterizzato dalla miscela di sali marini a granulometria differenziata affiancata dal prezioso Fior di Sale Sardo, ricco di oligoelementi detossinanti e rigeneranti. A dominare la formula c’è l’Estratto di Ginepro Sardo, una pianta mediterranea nota per la sua azione drenante, tonificante, defaticante, stimolante per la microcircolazione capillare. Ad esso sono accostati gli Oli Vegetali di Sesamo, Vinaccioli e Lentisco Sardo, ricchi di Acidi Grassi Essenziali, Fitosteroli e Vitamine A ed E. Azzurro come il mare della Sardegna, il Talasso-Scrub Tonificante ha un profumo fresco e stimolante di Ginepro, Salvia, Timo, Lavanda, Cedro e Cipresso, e rende la pelle straordinariamente morbida, elastica e vellutata.
Lo scrub, come sappiamo, è indispensabile per l’efficacia dello skincare: per rendere più ricettive le aree da trattare, è infatti necessario liberarle dalle cellule morte. Per questo, Collistar propone una limited edition dedicata alle zone critiche da rimodellare e rassodare: con l’acquisto dei prodotti della linea S.O.S. Zone Critiche (Trattamento Intensivo Pancia e Fianchi Notte, Fango-Scrub Rimodellante e Stick Rassodante), riceverete in regalo una confezione di Talasso-Scrub Rassodante nel pratico formato da 150 g.
Federica Miri
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Collistar: missione corpo perfetto Il corpo perfetto non esiste, ma possiamo andarci molto vicino grazie alla linea Speciale Corpo Perfetto di Collistar e alle sue nuove specialità
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